Egill Skallagrímsson
SONATORREK
(L'impossibile vendetta per il figlio)
ISLANDA - X Secolo
La vita di Egill Skallagrímsson, guerriero vichingo e poeta d'inestimabile talento, è narrata dalla saga che porta il suo nome, la quale pure ci tramanda i versi a lui attribuiti. Egill canta le avventure per mare e le battaglie, ma anche canta anche il dolore e i disagi della vecchiaia. Questa lunga poesia, la più bella della sua produzione, è il cosiddetto Sonatorrek, "L'impossibile vendetta per il figlio". Narra la saga, che entrambi i figli di Egill morirono in giovane età. Il maggiore, Gunnarr, di malattia. Il minore, Böðvarr, che ad Egill era immensamente caro, morì in un naufragio alla sua prima uscita in mare. Egill lo seppellì a Digranes, nel tumulo di suo padre Skállagrimr, e tornato a casa, si infilò nel letto rifiutandosi di mangiare e di bere, deciso a seguire il figlio nella morte. Fu sua figlia Þorgerð a strapparlo dai suoi propositi di suicidio, inducendolo a comporre dei versi affinché la memoria di Böðvarr venisse perpetuata. Nonostante il vecchio Egill fosse convinto che il dolore gli avrebbe impedito di poetare, si cimentò ugualmente e così creò questa "Impossibile vendetta". L'urlo di un uomo che un dolore straziante ha posto di fronte alla vecchiaia e alla solitudine.
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